Sicilia
La regione Sicilia

La Sicilia, ufficialmente denominata Regione Siciliana, è una regione italiana autonoma a statuto speciale
Il territorio della regione è costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo, nonché la 45ª isola più estesa nel mondo; la parte rimanente è costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. È la regione più estesa d'Italia[12] e il suo territorio è ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in nove province. È l'unica regione italiana ad annoverare due città fra le dieci più popolose del Paese: Palermo e Catania. È bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest dal Canale di Sicilia, a sud dal Mar di Sicilia, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria.
Le più antiche tracce umane nell'isola risalgono al 12.000 a.C. circa. In era protostorica fiorirono culture dette di Thapsos, di Castelluccio, di Stentinello. Popoli provenienti dal continente vi s'insediarono successivamente: tra essi i Sicani, i Siculi e gli Elimi. L'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e soprattutto dai Greci e nei successivi 600 anni divenire campo di battaglia delle guerre greco-puniche e romano-puniche. L'isola venne così assoggettata dai Romani e fu parte dell'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C..
Fu quindi terra di conquista e, durante l'Alto Medioevo, conquistata da Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi e dai Normanni con questi ultimi che fondarono il regno di Sicilia. Successivamente fu conquistata dagli Angioini e con la rivolta del vespro passò agli Aragonesi; per poi divenire un vicereame di Spagna, ai Savoia e all'Austria e, infine, ai Borbone sotto i quali, unendo il regno di Sicilia col regno di Napoli, si trasformò in Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu unita al Regno d'Italia nel 1860 con un referendum, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento. A partire dal 1946 la Sicilia, costituita in regione autonoma a statuto speciale, ha nuovamente un proprio parlamento, istituito ancor prima della nascita della Repubblica italiana.
Luoghi di interesse naturalistico
Parchi e riserve naturali
In Sicilia sono presenti cinque Parchi naturali regionali e molte riserve naturali, Aree marine protette e zone umide che coprono complessivamente il 10,5% del territorio della regione.
Tonnara di Scopello, ingresso sud della Riserva naturale orientata dello Zingaro
AMP Capo Gallo-Isola delle Femmine.
Le gole dell'Alcantara
Parchi naturali regionali
Parco dei Monti Sicani
Parco dei Nebrodi
Parco dell'Etna
Parco delle Madonie
Parco fluviale dell'Alcantara
Alcune riserve naturali regionali
Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa
Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande
Riserva naturale integrale Cava Randello
Riserva naturale integrale Grotta Conza
Riserva naturale integrale Macalube di Aragona
Riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio
Riserva naturale Oasi del Simeto
Riserva naturale orientata Biviere di Gela
Riserva naturale orientata Bosco di Santo Pietro
Riserva naturale orientata Capo Gallo
Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile
Riserva naturale orientata Fiume Fiumefreddo
Riserva naturale orientata Serre della Pizzuta
Riserva naturale orientata Isola Bella
Riserva naturale orientata Monte Cofano
Riserva naturale orientata Monte Conca
Riserva naturale orientata Monte Pellegrino
Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari
Riserva naturale orientata Pino d'Aleppo
Riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi
Riserva naturale orientata dello Zingaro
Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala
Riserva naturale speciale Lago di Pergusa
Aree Marine Protette
Area marina protetta Isole Pelagie
Area naturale marina protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine
Area marina protetta Plemmirio
Area marina protetta Isola di Ustica
Area marina protetta Isole Ciclopi
Riserva naturale marina Isole Egadi
Luoghi di interesse archeologico
Il tempio di Segesta.
La presenza di lunga data dell'uomo in Sicilia ha fatto sì che l'isola sia piena di luoghi d'interesse archeologico. Questa è una breve lista delle aree archeologiche:
Libero Consorzio Comunale di Agrigento: Valle dei Templi, Eraclea Minoa, monte Adranone.
Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta: Vassallaggi, Sabucina, Gibil Gabib, Gela (acropoli, fortificazioni, terme ed emporio greco).
Città Metropolitana di Catania: collina vulcanica di Paternò, Pietralunga, Civita, Adranon, Occhiolà, monte Turcisi, Xiphonia.
Libero Consorzio Comunale di Enna: Morgantina e il granaio, Villa del Casale, Centuripe, Fondaco Cuba di Catenanuova.
Città Metropolitana di Messina: terme di Bagnoli, Alesa Arconidea, Naxos, villa di Patti, Tauromenium, Terme Vigliatore, Tyndaris.
Città Metropolitana di Palermo: grotta dell'Addaura, grotte della Gurfa, Iaitas, Entella, Himera, Hippana, Solunto.
Libero Consorzio Comunale di Ragusa: Cava d'Ispica, Cava Lazzaro, Castiglione, Kamarina, Kasmenai, Kaukana, Scornavacche.
Libero Consorzio Comunale di Siracusa: Akrai, Cava del Rivettazzo, Cozzo Collura, Eloro, Megara Hyblaea, Neapolis, Pantalica, villa del Tellaro, Thapsos, Casmene, Leontinoi.
Libero Consorzio Comunale di Trapani: Cave di Cusa, grotta dell'Uzzo, Lilibeo, Mozia, Segesta, Selinunte.
Luoghi di interesse artistico
In seguito al fiorire di interventi di ricostruzione succeduti al devastante terremoto che investì il Val di Noto nel 1693 alcuni artisti adottarono uno stile comune che oggi ricade sotto la denominazione di barocco siciliano. Prima di questa data il barocco era stato impiegato nell'isola in modo ingenuo, evoluto dall'architettura autoctona piuttosto che derivato dai grandi architetti barocchi di Roma. In seguito al sisma, molti architetti locali adottarono questo stile, che è riconoscibile non solo dalle sue tipiche linee curve e motivi decorativi barocchi ma anche dalle ghignanti maschere e putti, e dall'apparenza particolarmente sgargiante raramente visibile altrove. La loro interpretazione dello stile condusse ad una forma d'arte personalizzata e radicata nei vari territori come il Val di Noto (province di Ragusa e Siracusa) e la provincia di Catania. Nel penultimo decennio del XVIII secolo lo stile finì con l'essere rimpiazzato dalle nuove mode che proponevano il neoclassicismo.
Siti patrimonio dell'umanità UNESCO
Patrimoni dell'umanità
In Sicilia sette siti hanno avuto il titolo di patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la loro importanza storica, artistica, archeologica e naturalistica:
La villa del Casale di Piazza Armerina, (1997);
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, (1997);
Le isole Eolie, (2000);
Le città tardo barocche del Val di Noto, (2002);
Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica, (2005);
Il monte Etna, (2013);
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Sono in fase di candidatura altri due siti[31]:
le terre degli Elimi: Erice, Segesta, Selinunte, Mothia e Lilibeo, segni della civiltà punica;
Taormina e l'Isola Bella.
Anche per il sito geologico della Scala dei Turchi, sono state avviate le pratiche al fine di ottenere il riconoscimento.
Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
La Sicilia annovera anche due iscrizioni tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità:
L'Opera dei Pupi (primo patrimonio italiano ad essere inserito nella lista), (2001);
La coltivazione "ad alberello" dello Zibibbo di Pantelleria (prima pratica agricola ad essere inserita nella lista), 2014.
Per i patrimoni orali e immateriali dell'umanità è in fase di candidatura la tecnica settecentesca di lavorazione del cioccolato modicano.
L'isola inoltre condivide insieme al resto della nazione ed altri sei paesi (Marocco, Grecia, Spagna, Cipro, Croazia, e Portogallo) il riconoscimento per la dieta mediterranea, (2013)
Altri riconoscimenti UNESCO
Il Rocca di Cerere Geopark e il Parco delle Madonie sono stati inseriti nella lista dei Geoparchi mondiali UNESCO il 17 novembre 2015, nel corso della 38ª Sessione Plenaria della Conferenza Generale dell'Unesco svoltasi a Parigi.